Arte e Cultura
Gli elementi artistici, architettonici e culturali presenti nell’area sono anch’essi legati ad una economia imperniata sulla pastorizia, l’allevamento, ogni produzione fonte di benessere per le famiglie locali che ha permesso di realizzare palazzi, monumenti, rocche, chiese e basiliche, abitazioni presenti nei numerosi Borghi, ricchi di elementi cinquecenteschi, rinascimentali e barocchi. Essi hanno favorito l’insediamento di artisti ed artigiani per le lavorazioni dell’oro, dell’argento, del turchese, del ferro battuto, della pietra, dei merletti al tombolo e della lana, laboratori inseriti in scenari suggestivi, oggi visitabili per rendere ogni soggiorno un’esperienza da ricordare e raccontare.
Nei luoghi ove la natura è più impervia, hanno trovato spazio eremi, conventi e piccoli monasteri dell’epoca celestiniana, nonché situazioni di ricovero nel periodo del brigantaggio.
La linea di collegamento lungo la attuale statale 17, con le sue stazioni di posta per diligenze, e la linea ferroviaria Sulmona Carpinone (oggi denominata la Transiberiana d’Abruzzo), hanno favorito gli scambi, il commercio, la cultura della ospitalità iniziata già dall’800 per le vacanze dei Reali d’Italia ed i primi turisti inglesi che inserivano la valle del Sagittario nel loro Gran Tour in Italia.
Importanti gli eventi di tradizione popolare religiosa e/o pastorale di tipo propiziatorio, di rievocazione, o sfida fra borghi o quartieri. Tra i più famosi: la Madonna che Scappa, la Giostra Cavalleresca Sulmona, la Corsa degli zingari, le Farchie di Sant’Antonio, il Matrimonio storico a Scanno, la Infiorata a Pescasseroli, le feste patronali come quella dei Serpari di Cocullo in occasione della Festa di San Domenico, il Presepe vivente a Rivisondoli, le innumerevoli sagre enogastronomiche.
Fra i personaggi illustri ricordiamo Ovidio (Sulmona), Benedetto Croce (Pescasseroli) Teofilo Patini (Castel di Sangro).